About Me

"Incentro la mia produzione attorno alla comunicazione delle arti visive con l'obbiettivo di esprimere sempre al meglio l'idea e l'essenza emozionale della realtà di ogni individuo attraverso i nuovi e i tradizionali strumenti d'espressione artistica.                                             L'interesse che ho per l’arte abbraccia numerosi linguaggi e settori d'apprendimento che mi permettono di soddisfare la mia versatilità ed il superamento dei miei limiti mettendomi in gioco in ogni esperienza che possa farmi crescere a livello artistico e umano".

Mariagrazia Carpignano nasce a Taranto il 10 ottobre 2003,  si è diplomata con 100/100 presso il Liceo Artistico D. De Ruggieri di Massafra sez. Arti Figurative.  Attualmente frequenta la Scuola di Decorazione del dipartimento delle Arti Visive dell'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano.

Nel 2017 ha partecipato al concorso GravInArte con le opere “Mater Scalae” e “Grimorio al Vento”, quest’ultima condotta in Workshop con gli artisti Saverio Liuzzi, Maria Grazia Carriero, Giuseppina Longo e gli studenti del Biennio delI' I.I.S.S De Ruggieri di Massafra sez.Liceo Artistico, vincendo il primo premio del contest GravInArte a cura di Salento Slowtravel in collaborazione con Are_Lab e l’associazione Il Serraglio. L’opera è stata presentata alla tavola rotonda: "Arte contemporanea come paradigma di resilienza e rigenerazione dei territori” a cura di Cristina Pistoletto, Stefania Crobe, Cristian Caliandro e da Giovanna Spinelli, Presidente di Salento Slow Travel.

Nel 2018 e 2019 ha partecipato alla XIV e XV edizione della Giornata del Contemporaneo “SconfinaMENTI” - “EPPUR CI SONO! Le donne nell’arte dagli Anni Settanta ad oggi” con le opere installative “Quando il confine ha fine” e “Libera-MENTE” realizzate nei laboratori dai docenti-artisti Ressa Grazia, Mignogna Loredana e Carriero Maria Grazia. Nel 2019 invece con le opere "L’ARTE DI STRADA" di Vivian Maier condotto con l'artista Maria Grazia Carriero e "I cieli" di Marisa Merz con l'artista Grazia Ressa.

Nel 2019 ha vinto il Premio Biennale di Rete Domenico De Ruggieri a cura del Dipartimento "Officina Arte e Architettura" della sez.LAS “D. De Ruggieri”, dal titolo “Extra Moenia". Il concorso, ha visto coinvolti gli studenti dei Licei Artistici della Regione Puglia, aderenti alla ReNaLiArt, la Rete nazionale dei licei artistici.

Nel 2020 ha partecipato al PON “CULTURAL HERITAGE DAYS” – MODULO URBAN JUNGLE condotto dagli esperti Maria Grazia Carriero e Mirella Mazzarrone che ha visto la realizzzazione dell'opera “Mimesi”, un'operazione simbolica di forestazione urbana con intervento site-specific sulla scalinata di piazza Ss. Medici di Massafra.

Successivamente ha partecipato alla Notte nazionale dei Licei Artistici presso Palazzo della Cultura di Massafra (TA).

Nello stesso anno è stata invitata a partecipare al Workshop Homo Conductor organizzato dal collettivo artistico Glab e curato dallo storico dell’arte Nicola Fasano curatore del Mu.Di di Taranto, realizzando l'opera site-specific "The circle time", successivamente discussa a Paratissima, fiera internazionale di arte contemporanea che ha luogo annualmente a Torino.

Nel 2022 viene selezionata alla 4° biennale nazionale dei licei artistici con l'opera "The Soul's Labyrinth".

Nel 2023 viene selezionata tra i finalisti della 4° edizione del Premio regionale biennale Domenico De Ruggieri Art Prize, finanziato dal Piano pugliese delle Arti, organizzato dal Liceo Artistico De Ruggieri di Massafra e dall'Accademia delle Belle Arti di Bari.

Nello stesso anno le viene commissionata la realizzazione dello stemma del corso Buffa Di Perrero III della Scuola Militare Teulié di Milano per la celebrazione del Mak P 100, successivamente esposto in occasione della prestigiosa cerimonia del Gran Ballo delle Debuttanti svoltasi nel medesimo istituto di alta formazione.

Nel mese di luglio dello stesso anno ha partecipato al COrtonaOpen3D 2023, workshop di  SmartCityDesign in contesto Cultural Heritage presso Cortona (AR), ricevendo la Menzione Professionale per la fattibilità del progetto e le sue possibilità di integrazione nel Paesaggio Toscano. La menzione è stata conferita dall'Arch. Stefano Cagliani al progetto intitolato "L'elmo ritrovato" del gruppo "FGLMS" di Giuseppina Artale, Mariagrazia Carpignano, Ludovica Devoto, Stefano Raciti e Federico Verri. L'intero workshop è stato curato dall'Arch. e docente Gianluca Vita e dalla prof.ssa Irene Ruiz Bazàn in collaborazione con il comune di Cortona, il Politecnico di Milano, le Accademie di Belle Arti di Brera (Milano) e Urbino, e le università spagnole: Universidad de Zaragoza ed ESDA, Escuela Superior de Diseno de Aragon.

Nel mese di ottobre viene scelta, tramite candidatura, a partecipare a "MaterialMente - La materia dell'invenzione", un workshop organizzato dall'Accademia di Belle Arti di Brera in collaborazione con le aziende FerreroLegno, Gees Recycling, Arpa Industriale, Santori Pellami e Materially (osservatorio sui materiali emergenti) che le ha permesso di conoscere e mettere in pratica il metodo "Materials Driven Design" che mette al centro del processo creativo la scelta e l’utilizzo dei materiali per l'ideazione di progetti riguardante il mondo del design e dell'arredo urbano sostenibile.

Nel 2024 viene selezionata dalla galleria d'arte Spazio HUS di Milano per la prima edizione del PREMIOHUS con l'opera d'arte "La pesantezza della leggerezza dell'essere", all'interno di una rosa di dieci artisti individuati nei laboratori artistici della Scuola di Decorazione di laurea di I e II livello dell'Accademia di Belle Arti di Brera dalla curatrice e critica d'arte Ida Terraciano e dalla presidente della medesima scuola, Cristina Fioretti.

Photo by Vildan Hanne Doğan on Pexels

“Io vedo orizzonti dove tu disegni confini”

Frida Kahlo